Michele Mariotti conducts the Orchestra Haydn in Bolzano and Trento: Mahler
«La direzione di Michele Mariotti in tutto questo ha il dono di un’enorme precisione e un grande coinvolgimento, dal suono vibrante che riesce ad ottenere dagli archi alla puntualità dell’attacco dei fiati. Con lui il cammino che porta dalla tragica Marcia funebre iniziale – un dramma che ti incolla alla sedia – al celestiale Adagietto del quarto movimento rappresenta con disarmante verità quella tensione interiore che viveva Vienna all’inizio del Novecento, dove da un lato si aprivano gli ampi e magnifici viali che caratterizzavano le grandi capitali europee, mentre dall’altro la popolazione cadeva nella miseria più nera e si trasferiva a vivere nelle fogne. Mahler rappresenta, con la sua musica, il passaggio epocale che si viveva nella capitale asburgica, quello stesso sentire che ritroviamo nei tormenti artistici della Secessione di Klimt e Schiele e quelli psicologici descritti da Freud.»
Le Salon Musical, Monique Ciola
«Il pubblico che gremiva l'Auditorium di Trento si è dimostrato letteralmente ipnotizzato e più che mai attento all'esecuzione, sciogliendosi poi in catartici e liberatori consensi all'indirizzo dell'orchestra e di Mariotti, il quale, con gratitudine e umiltà, ha condiviso volentieri il successo ringraziando singolarmente tutte le sezioni della Haydn. Applausi ripetuti e interminabili suggellano la conclusione di questa lunga ma fortunata stagione.»
Operaclick, Martino Pinali
«La sintonia che si è instaurata tra Mariotti e l'orchestra ha sortito un risultato entusiasmante, una caratterizzazione impeccabile dei cinque movimenti resa con timbrica brillante e fascinosa.»
L'Adige, Daniele Valersi