Michele Mariotti Conducts "Ermione" with the Orchestra Nazionale della RAI at the 2024 Rossini Opera Festival
«Michele Mariotti, Sohn des langjährigen ROF-Intendanten, stand bei „Ermione“ wieder einmal vor dem klangvollen RAI-Orchester und gab dem reizvollen Werk dynamische Größe und tragische Wucht.»
Welt, Manuel Brug
«Michele Mariotti è entusiasticamente convinto della novità di quest’opera - da lui giustamente definita sperimentale - e la sua direzione è tutta tesa a sottolinearne il carattere corrusco, teso e impetuoso con tempi serrati e dinamiche forti e anche brusche, come richiesto da un’orchestrazione molto corposa, che dà grande importanza a ottoni e percussioni.»
Giornale della musica, Mariani
«La direzione di Michele Mariotti, tra le sue migliori se non la migliore in assoluto, ha contribuito all’ottima resa complessiva: drammatica e incandescente, ha serrato le fila della narrazione in un’unica colata lavica di grande intensità, scegliendo tempi e sonorità in grado sia di valorizzare il cast a disposizione che di impostare un arco narrativo di forza notevole, in questo coadiuvato da un’Orchestra Rai in grande serata e da un ottimo Coro del Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno (presente anche in Bianca e Falliero); peccato per un minuscolo e inspiegabile taglio di una manciata di battute nel furibondo duetto del Finale II.»
Rivista Musica, Cesaretti
«Il perno, il maniaco, il centro di questa travolgente Ermione-bis è Michele Mariotti, in stato di grazia, lui e la partitura una cosa sola, per una concertazione che irradia tutti […]»
Il Sole 24 ore, Carla Moreni
«Michele Mariotti dirige un’eccellente Orchestra sinfonica nazionale della Rai in dinamiche amplissime, contrasti di colori, minuzie di fraseggio, ma insomma che sia “il” direttore rossiniano di oggi non lo scopriamo certo adesso.»
Il foglio, Mattioli
«Musica restituita in tutta la sua grandezza e la sua bellezza unica da Mariotti - ogni dettaglio è soppesato, ogni colore cercato e trovato in un'efficacissima Orchestra sinfonica nazionale della Rai.»
Avvenire, Dolfini
«Irresistibile alle nostre orecchie, infatti, la sua splendida musica, che la direzione a dir poco smagliante di Michele Mariotti esalta in ogni passaggio e sfumatura, tra rara potenza e delicato struggimento.»
Il Giornale, Paolo Scotti
«Regia la cui portata viene amplificata da una direzione, quella di Michele Mariotti, che non esitiamo a definire possente, la quale trova a sua volta forza da quanto si vede in scena in una sinergia che dovrebbe essere la regola in un'opera lirica ma che troppo spesso sembra l’eccezionalità.»
OpareClick, Domenico Ciccone
«Michele Mariotti once again demonstrated why he is perhaps the benchmark of his generation conducting this repertoire. His interpretation of the score was profound, revealing all the nuances of a complex and unusual composition. He surprised the audience with sudden moments of transparency and was bold enough to emphasise the tragic elements with a full, monumental sound.»
Bachtrack, Laura Servidei
«Rossini, c’est aussi un orchestre. Dès le début de la Sinfonia, le remarquable Michele Mariotti en révèle les couleurs, tendant l’arc jusqu’au dénouement de l’azione tragica, dont il exalte la puissance ténébreuse.»
Díapason, Didier Van Moere
«L'esecuzione musicale di questa strana partitura ha goduto delle cure scrupolose del direttore Michele Mariotti che, come sempre, ha diretto l'Orchestra della Rai in modo magistrale.»
Drammaturgia, Paolo Gallarati
«Mariotti drew a wealth of orchestral detail from the RAI National Symphony Orchestra and showed mastery of the score's momentous architecture, pro-pelling the second act all the way to its crushing climax.»
Financial Times, James Imam
«Magnifica, come sempre, la direzione di Michele Mariotti con l'Orchestra della Rai in stato di grazia, contributo primario al successo dello spettacolo.»
La Stampa
«C’è un grande direttore a reggere in modo superbo sul podio dell’ottima Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI il “peso” di una partitura sfaccettata nelle tonalità tanto variegate e impulsive: Michele Mariotti […]»
Corriere Adriatico, Fabio Brisighelli
«Un merito particolare al direttore Michele Mariotti che si conferma tra i migliori direttori del momento e conferisce all'intera esecuzione un'energia magnifica e una tensione emotiva che ci accompagna sino al termine dell'opera, coadiuvato dall'Orchestra Rai di Torino che finalmente esprime la sua potenza di fuoco.»
Il resto del carlino, Lorenzo Bavaj
«Direzione sublime di Mariotti»
Il giorno, Elvio Giudici
«È una tragedia nera la prima di Ermione messa in scena il 9 agosto alla Vitrifrigo Arena di Pesaro nel 45/simo Rossini Opera Festival e salutata da dieci minuti di applausi e ovazioni andati soprattutto al direttore d'orchestra Michele Mariotti e alla protagonista Anastasia Bartoli […]»
ANSA
«Al ROF, dove Ermione venne ripreso dopo il 1987 solo in un’altra occasione, nel 2008, oggi ritorna a Pesaro e subito trova la sua principale ragion d’essere nella lettura musicale offerta da Michele Mariotti, colonna portante di un’esecuzione che non si ricorderà forse come vocalmente memorabile, ma trova in lui una bacchetta pronta a entrare nei meandri tragici della partitura dimenticando quasi – ci sia permesso dirlo senza timore di essere fraintesi – di trovarsi dinanzi a Rossini.»
Connessi all'opera, Alessandro Mormile
«Michele Mariotti revient à Pesaro à la tête de l’Orchestre Symphonique National de la RAI pour restituer toute la richesse de l’oeuvre.»
News Day FR
«Two years ago, the conductor Michele Mariotti, in his program notes for the Aix-en-Provence festival’s production of “Moïse et Pharaon” stated, “as a conductor, I do not see myself as a Rossini specialist.” The performance, however, suggested otherwise, and further proof, if it is indeed necessary, was provided by the detailed performance he drew from the Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI. Eliciting a reading with clear contours and beautifully defined textures, underpinned by a rhythmic sensitivity, he created a pleasing forward momentum that ensnared the audience. Musical tensions over the course of each act were expertly managed, which gave the music a cohesive strength that complemented perfectly the work’s dramatic aspects.» OperaWire, Alan Neilson
«Ainsi la direction de Michele Mariotti est-elle pour moi un sommet, à l’instar de son Guillaume Tell à la Scala au printemps dernier, il semble arriver à un niveau de profondeur qui fait de son Rossini sans doute le plus extraordinaire à entendre aujourd’hui.» Wanderersite.com, Guy Cherqui